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SCUDO. di Steronko (non effettiva copertura)
di Robert Greenberger
Stan Lee ha scoperto bene dall’editore Martin Goodman, i cui fumetti tempestivi avevano prosperato negli anni ’40 capitalizzando su qualsiasi tendenza fosse nel mainstream e inondò le edicole con titoli sull’argomento fino a quando i gusti sono cambiati. Negli anni ’60, con un numero limitato di uscite, Lee, allora caporedattore dei fumetti Marvel rinominati, dovette essere più selettivi, tuttavia continuò a tenere il dito sul polso americano. Nel 1964, era evidente che lo spionaggio era proprio qui per rimanere grazie ai numeri di successo tirati fuori dal thriller di James Bond Thunderball. Nel cinema, Bond ha combattuto Spettro e in televisione il ragazzo di U.N.C.L.E. stava combattendo T.H.R.U.S.H. alle migliori valutazioni. Era tempo di portare un po ‘di quel pizzazz ai fumetti e che molto meglio guidare il recente prodotto S.H.I.E.L.D. che il professionista grigliare Nick Fury?
Ora sfoggiando una patch per gli occhi e templi ingrigiti, Fury fu reclutata nelle pagine di Strange Tales #135 del 1965 per dirigere la nuova organizzazione. Perché lui? Dai tempi calanti della seconda guerra mondiale, compose un rapporto che suggerisce che una forza di mantenimento della pace in tutto il mondo fosse organizzata per contrastare le crescenti minacce su larga scala. Il rapporto era seduto in un dati fino a quando la minaccia con cappuccio verde nel tipo di Hydra finì per essere anche fantastica da ignorare.
La serie, di Lee e Jack Kirby, era energica e utile, uno strano amico delle azioni occulte del medico Strange. Era decisamente più creativamente affascinante della funzione solista della torcia umana che sostituiva, tuttavia mancava ancora qualcosa.
Quel qualcosa si chiamava Jim Steronko. L’artista aveva cercato di scoprire il lavoro alla Marvel nel 1965, tuttavia non era ancora preparato, quindi si è interessato ad Harvey dove ha offerto all’editore Joe Simon su Spyman e altri personaggi. Nessuno di loro è riuscito per quanto Stero, come Goodman, ha capito esattamente come controllare una cultura alterata.
“Agevolmente arrogante, malvagio bello, sormontato da un grande Pompadour e non appena notato per essere apparso a convenzioni con donne voluttuose e esotiche, era un playboy degli anni ’60 autoprodotto, un maestro di flash e una cura errata nel suo personale Oltre alla sua arte, un tipo di Orson Welles della classe operaia. Con un occhio per la cultura pop e un brillante per scoprire qualsiasi cosa in un istante, vide che la Marvel era la posizione da essere e padroneggiare un’imitazione sfarzosa dello stile di Kirby ”, componeva Gerard Jones e Will Jacobs nel fumetto eroi del libro.
Strange Tales #165
Lo storico Sean Howe compose che l’artista tornò agli uffici della Marvel nell’estate del 1966, campioni freschi al seguito. Il redattore dei partner Roy Thomas è piaciuto quello che ha visto e ha introdotto il giovane artista nell’ufficio di Lee. Per Lee, con l’occhio dell’artista molto meglio addestrato, il lavoro era grezzo, ma qualcosa lo ha tirato. Spiegò a Steronko che gli piaceva le “energie grezze” delle pagine e desiderava fornirgli lavoro. A quel punto, il carico di lavoro di Lee era tale che stava distribuendo la serie inferiore agli altri, proprio mentre Kirby stava tornando indietro nel suo programma estenuante. A Steranko è stata offerta la sua opzione di incarichi e ha optato per la fantastica spia, Nick Fury.
Kirby, che aveva finito per essere abituati a tutti gli artisti presentati di recente, ha fornito disegni approssimativi per le prime tre puntate che Stero si è trasformato in arte completata. Inizialmente, Lee ha fornito le storie, quindi ha lasciato che Thomas solleva la striscia fino a quando Stero non le ha convinto che aveva concetti sufficienti e abilità per comporlo da solo. Proprio così, nell’area di cinque numeri, la serie aveva le mani modificate e i visitatori erano in giro. La verve di Stero e lo stile hanno innescato le persone a sedersi e prestare attenzione, il primo artista stilisticamente diverso a lavorare a casa delle idee, liberandosi dallo stile Kirby.
La corsa totale di Sterelanko viene ora raccolta in S.H.I.E.L.D. Di Stero, tra cui Strange Tales #151-168 e Nick Fury, agente di S.H.I.E.L.D. #1-3, oltre a 5.
Strange Tales #167
Cosa ha reso il lavoro così fresco e accattivante? Howe compone in Marvel Comics the Untold Story, “… si è lanciato a sperimentare il tipo – lentamente, all’inizio, così come incessantemente. Ha rispettato il vantaggio di Kirby con il lavoro di collage, che ha integrato con impatti di strobing e scintillante dell’arte operativa all’avanguardia. Si avvicinò alle sue pagine più come un designer che un illustratore, pagando un interesse speciale alle funzioni delle griglie del panel e delle griglie spaziali. Cerchi concentrici, diagrammi prospettici-piane e altri inganni geometrici cospirarono per rendere Strange il medico più psichedelico di Nick Fury Marvel da quando il medico di Ditko. Steranko tornò a WilLo spirito di L Eisner e i fumetti horror EC di Johnny Craig per l’ispirazione, nonché la piega futuristica della serie abilitata per i giocattoli ad alta tecnologia su ogni pagina, resi nello stile Kirby intensamente elaborato., Tuttavia, Kirby aveva disegni a pagina intera , Steranko aveva spread a doppia pagina-così come gli spread quadruple-page, per i quali dovresti acquistare due copie e metterle insieme se desiderassi prendere la vista completa. Ci sono stati cenni a Salvador Dali, Eadweard Muybridge, Richard Avedon, nonché ai film di Robert Siodmak e Michael Curtiz, nonché artisti industriali contemporanei come Richard M. Powers e Bob Peak. ”
“Quando ho preso S.H.I.E.L.D. on, Fury was just an older version of his wartime persona: rumpled, cigar-chomping, unshaven…I cleaned him up, provided him the kinky black leather zipsuit rippling with clips, buttons, cartridge belts, as well as the shoulder holsters – so Potrebbe contendere visivamente con i super-eroi della Marvel. Gli ho fornito un personaggio e una vita sessuale ”, è stato citato Stero in quanto afferma nell’Era dell’Arlen Silver Age of Comic Book.
Nick Fury, agente di S.H.I.E.L.D. #5
Fury era ora un pezzo, che cavalcava con Contessa Valentina Allegra de la Fontaine quando non stava combattendo la minaccia dallo Scorpione. Le avventure che saltavano il globo erano lisciate e in gran parte separate dall’universo Marvel più ampio, fornendo regime senza Stero per raccontare storie nel suo stile inimitabile. Allo stesso modo significava, tuttavia, che tale sperimentazione ha rallentato la sua produttività, tanto per garantire che Lee lo abbia implorato di essere un po ‘più tradizionale per ottenere il suo lavoro in scadenza. Nel 1968, mentre il contratto della Marvel con le notizie indipendenti finì, furono in grado di ampliare e improvvisamente Fury fu fornito il suo titolo. Le 20 pagine al mese hanno liberato Steranko per ottenere ancora più sperimentali, da cui le copertine notevoli, tuttavia ha giocato il caos con la routine, quindi non è stato in grado di creare il libro alle sue esigenze e al programma editoriale.
“Ho introdotto l’arte psichedelica ai fumetti tradizionali, ho sperimentato passaggi surreali, ho enfatizzato gli aspetti tipografici sulle pagine, ho sottolineato un approccio di stile grafico – in particolare con le copertine – che mancava ai fumetti all’epoca, oltre a utilizzare metodi di immagine per migliorare il dramma cinetico Inerente alla forma “, ha detto con orgoglio a Michael Dean nella Guida dell’acquirente di fumetti. Rimangono un momento clou della prima età della Marvel e reggono incredibilmente bene. Da allora il suo ampliato elenco di agenti, amici e nemici sono rimasti indugiati così come molti sono stati influenzati dalle sue tecniche creative e dall’approccio alla narrazione.
Coperture comiche classiche del database Grand Comics.
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SCUDO. Di Stero: The Total Collection SC
