questo album non è quello che è previsto. Francamente, non capisco che avrei potuto aspettarmi. I Nieves di Glasgow sembrano un pugno di hipster postpunk, tuttavia la traccia di apertura per “esistere e scadere” è un taglio delicato, lunatico e introspettivo. Inoltre, la traccia del titolo viene lanciata, così come sto pensando, “Adele canterebbe completamente questo”. Tranne che non lo farebbe, dal momento che liricamente è così complesso e così personale che solo il suo autore potrebbe renderlo giustizia. Oltre a anche se lo cantasse, non lo farebbe con un accento scozzese, un rumore che gli fornisce peso e profondità alle orecchie americane.
Track After Track, questo album continua a lanciare gemme: roba da reda che mi fa venire voglia di ascoltare ancora una volta non appena la pista svanisce, tuttavia poi meglio dopo ne arriva uno con lo stesso identico impatto.
Sentirai molte influenze qui, tutte moderne. Oltre a quegli elementi che sono derivati vale ancora la pena ascoltare perché, francamente, poche persone lo fanno così bene.
Un album di molti eccezionali. estremamente consigliato.